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DA' UN SEGNO

GALLERIA CARLO MAZZI - TEGNA

CASA EUGENIA -PREDASCO - CH

OTTOBRE - NOVEMBRE 2016

... L'installazione nel suo complesso diventa allora viaggio fisico e mentale dove l'ieri e l'oggi si legano a distanza, il dentro e il fuori, il qui e il là; dove sull'orizzonte delle nostre terre, delle nostre memorie, delle nostre migrazioni, un altro orizzonte sembra delinearsi che riguarda drammaticamente il tempo in cui ci è toccato di vivere e da cui non ci si può chiamar fuori, perché chiede invece attenzione e partecipazione. Tutto parla di una vita dignitosa ma povera, di un'economia di sussistenza, di gente partita: morta?, trasferitasi altrove?

L'intervento minimale di Ireneo Nicora si avvale ancora di materiali di recupero: vecchie lenzuola, cartoni serviti da materasso o coperta per migranti e poveri senza tetto, libri sfasciati, scovati in casa o nelle immondizie delle strenne popolari del mercato delle pulci di Saint-Ouen a Parigi, dove alloggiano intere famiglie di emigranti e di senza tetto...

Claudio Guarda

© 2022 Ireneo Nicora
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